martedì 9 agosto 2011

ALBERI ED EDERA





EDERA......
L'edera era nell'antichità uno dei simboli di Dioniso.
Una delle tante leggende racconta che l'edera comparve subito dopo la nascita del dio per proteggerlo dal fuoco che bruciava il corpo della madre in seguito ad un fulmine lanciato da Zeus. Per questo motivo i tebani avevano consacrato questa pianta a Dioniso e la chiamavano "perikiosos = avvolgitore di colonne".
Al di là dei vari miti che si narrano su questa pianta, è interessante chiedersi come mai l'edera sia stata associata alla vite, l'altra pianta sacra al dio Dioniso. Una spiegazione la fornisce W. F. Otto (storico delle religioni e filologo) affermando che mentre la vite durante la stagione invernale giace come morta per rinascere con la primavera e l'estate dando il suo "succo infuocato", l'edera fiorisce in autunno dando i fiori in primavera. Inoltre mentre la vite ha bisogno di luce e calore, l'edera di ombra e di freddo per germogliare e fruttificare.
Tutto questo per rappresentare il dualismo di Dioniso: luce ed oscurità, freddo e calore, vita e morte.
Dioniso però era anche il dio dell'innocenza e della spensieratezza e all'edera, con la quale si cingeva il capo ed avvolgeva il suo bastone, veniva anche dato il significato di innocenza e innocuità. Da questo probabilmente è derivata l'usanza di appendere o rappresentare le osterie con un tralcio di edera a rappresentare l'innocenza e  la non dannosità del vino.
Dioniso era considerato anche il dio del trasporto amoroso oltre che mistico per cui l'edera bene lo rappresenta. Infatti nel vocabolario amoroso l'edera rappresenta la passione che spinge gli amati ad avvolgersi l'uno all'altra come fa l'edera sui tronchi degli alberi. In India infatti questa pianta è considerata il simbolo della concupiscenza.
Un'altra credenza legata all'edera, nei paesi dell'Europa centrale e meridionale, è quella di usarla nei periodi natalizi assieme all'agrifoglio per adornare l'uscio delle case ed i camini per tenere lontani i folletti che durante tale periodo amavano fare scherzi.
http://www.elicriso.it/it/linguaggio_fiori/edera/


9 commenti:

❀~ Simo ♥~ ha detto...

L'edera mi piace perchè mi da la sensazione di una vita che trascorre senza fine
ciao

Adriano Maini ha detto...

Superbo quel bosco! Come la tua brillante competenza.

Cinzia ha detto...

Ciao Vania, ho visto che sul sito della DLF hanno pubblicato il programma del corso...io mi iscrivo...è molto valido...
Ci sentiamo, un bacio.
Cinzia

Anonimo ha detto...

Ciao Cara... ho provato a scriverti una mail, ma... ti sarà arrivata?
buoni giorni! un abbraccio
sys

Vania ha detto...

@Simo...
...bene!
..ed è così...pianta perenne.

@Adriano Maini...
...il bosco era una meraviglia...la mia "brillante competenza"...si dice anche FORTUNA.:)

@Cinzia....
....bene..e ci darò un occhio.

@sys...
...mi è arrivata...ti ringrazio qui...ho/avevo tutto pronto/scritto è che non sono mai riuscita ad andare in posta e non volevo delegare....sabato invio ....aspetta !!!...ARRIVO in ritardo ma ARRIVO. :)

letrecivette ha detto...

La magia di un bosco è unica e preziosa!
Buona serata Monica

cooksappe ha detto...

le foto mi piacciono!

Anonimo ha detto...

Bellissima l'edera. Ma mi piace soffermarmi sulla sofferta bellezza e tenacia di quelle radici e di quegli alberi!!!!!
Sandra ("lasandramacca")..clicco su ANONIMO perchè nei blog dove lo spazio commento è subito sotto il post, Blogger non mi accetta la pubblicazione

Vania ha detto...

@letrecivette...
...non c'è dubbio!!!
..e poi ci sono anche le Fate e i Folletti buoni...:)))

@cooksappe...
...ne sono contenta.

@Sandra M.....
"...per bene apparrir alle volte bisogna soffrir..."...un vecchio detto...alle volte molto vero.