sabato 26 febbraio 2011

COLLANA SCARABEO



Scarabeo
Il sacro scarabeo era oggetto di venerazione già nei Testi delle Piramidi. L'animaletto originale era lo scarabeo stercorario Scarabaeus sacer che per gli Egiziani era Khepri, divinità solare e simbolo di rinascita. Lo scarabeo costituiva un potente e diffusissimo talismano, specialmente se nella parte liscia portava una iscrizione o segni magici. Ornava molti oggetti e veniva impiegato anche negli anelli sigillo o montato in stupendi pettorali e braccialetti.
"Lo scarabeo del cuore" - chiamato così, perché veniva posto sulla mummia in corrispondenza del cuore - era un'amuleto fatto di argilla smaltata, diaspro o di pietra verde, il colore simbolo della rinascita. Sia come gioiello che come oggetto funerario, lo scarabeo era sempre l'emblema della risurrezione.


LEGGENDA
La leggenda narra che all’epoca esistessero solo scarafaggi maschi, che dopo aver prodotto il loro seme , lo avvolgevano su se stesso, fino a formare una pallina, per poi sotterrarla. La nuova prole prendeva vita da questo ciclo.
Lo scarabeo venne identificato con il Dio che dona la vita, cioè il Sole, poiché nel compiere il tragitto per depositare il proprio seme, compie esattamente lo stesso percorso del Sole : “muore” Ovest, per poi ricomparire il giorno seguente ad Est. Per questo motivo lo scarabeo è considerato l’amuleto che “trasforma”. L’anima del defunto non moriva con lui, ma “cambiava”, diveniva Spirito in grado – come il Sole – di rinnovarsi ogni giorno.


martedì 15 febbraio 2011

BRACCIALI CLEOPATRA :)



La leggenda vuole che Cleopatra, l'ultima regina d'Egitto, abbia fatto una scommessa con Marco Antonio allo scopo di dimostrare il suo potere e la sua ricchezza: spendere 10 milioni di sesterzi per un solo pasto.

"Ha ordinato che venisse servita la seconda portata. Secondo precedenti istruzioni, i servi avrebbero piazzato di fronte alla regina un solo vassoio contenente aceto...Lei prese un orecchino, e fece cadere la perla nell'aceto. E quando si sciolse del tutto, lo ingoiò". Questo è quanto sostiene Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia.

Secondo Plinio, la perla non era una semplice perla, ma "la più grossa di tutta la storia, un lavoro notevole e unico della natura", del valore di 10 milioni di sesterzi. Ma nonostante l'episodio sia stato considerato credibile dagli antichi, gli storici lo hanno sempre ritenuto frutto di fantasia.

Dando tuttavia il beneficio del dubbio alle fonti antiche, Prudence Jones della Montclair State University in New jersey ha creato un cocktail con aceto e una perla da 5 carati, per scoprire se la concentrazione di acido acetico possa essere sufficiente a sciogliere il carbonato di calcio della perla.

"Basta dell'aceto e una perla. Nei miei esperimenti ho usato l'aceto venduto al supermercato, e ha impiegato da 24 a 36 ore per dissolvere una perla del peso di circa un grammo. Il processo ha lasciato dei piccoli residui di materiale simile a gel sulla superficie" spiega Jones. "Il carbonato di calcio della perla reagisce con l'acido acetico dell'aceto per produrre acetato di calcio, acqua e anidride carbonica".

E continua: "Il carbonato di calcio della perla neutralizza parte dell'acido, in questo modo il drink non risulta acido come l'aceto normale". L'esperimento ha anche smentito l'idea che ha sempre ritenuto l'episodio come fasullo. Ci si basava infatti sul fatto che solo dell'aceto super-concentrato potesse sciogliere una perla. "Una maggiore concentrazione di acido acetico rallenta la reazione" spiega Jones.

In altri esperimenti, si è mostrato che quando la perla viene tritata e l'aceto fatto bollire, la reazione impiega meno di 10 minuti per concludersi. "Nei racconti di Plinio, il tempo è compresso, dato che una grande perla impiegherebbe più di 24 ore per sciogliersi completamente. Ma il risultato, perla distrutta, soldi spesi e cocktail bevuto, è plausibile".

Adrienne Mayor, ricercatrice dlela Stanford University, è dell'opinione che l'esperimento dimostri la plausibilità dell'evento: "Credo che questa ricerca abbia dimostrato la tecnica che Cleopatra potrebbe aver usato per sciogliere una perla. Sappiamo già che questa regina curiosa e intelligente ha compiuto esperimenti tossicologici. E' probabile che abbia 'ammorbidito' la perla in anticipo, per poi tritarla e piazzarla in un calice per sorprendere Marco Antonio della sua ricchezza e del suo sapere".


venerdì 11 febbraio 2011

COLLANA COLORI

DONNA DI LUCE
Con me vieni. Donna di luce.
là dove nascono le stelle...
Sono foglie i tuoi capelli.
il tuo corpo è neve.
Bianchi i tuoi denti.
nere le ciglia,
gioia per gli occhi
le tue guance di rosa.
È desolata la piana di Fal
per chi ha visto la Grande Pianura.
Con me vieni. Donna di luce,
là dove nascono le stelle...
La mia gente cammina fiera
ed il vino scorre a fiumi.
Avrai sul capo una corona
e carne e birra
e latte e miele.
Magica terra...
Là nessuno muore
prima d'essere ormai vecchio. 
Branduardi

Il testo è tratto da una antica lirica Irlandese in cui il dio Midir chiama a sè la donna amata, ora sposa con il re di Tara.


martedì 8 febbraio 2011

PRAXINOSCOPE

 
PRAXINOSCOPIO.... praxinoscopio era un animazione del dispositivo, il successore del zootropio . E 'stato inventato in Francia nel 1877 da Charles-Émile Reynaud . Come la Zoetrope, ha usato una striscia di immagini collocate intorno alla superficie interna di un cilindro rotante. Il praxinoscopio migliorata sul zootropio, sostituendo la sua visione strette feritoie con un cerchio interno di specchi, posizionati in modo che le riflessioni delle immagini è apparso più o meno stazionario in posizione la ruota girava. Qualcuno guardando negli specchietti quindi vedere una rapida successione di immagini che producono l'illusione del movimento, con una immagine distorta e meno brillante del zootropio offerto.
Nel 1889 Reynaud sviluppato il Théâtre Optique , una versione migliorata in grado di proiettare immagini su uno schermo da un rotolo più lungo di immagini. Questo gli permise di dimostrare a mano animati cartoni animati per un pubblico più ampio, ma fu presto eclissato in popolarità il proiettore pellicola fotografica dei fratelli Lumière .
Un adattamento del 20 ° secolo sono stati praxinoscopio Red Raven Magic Mirror e record . La superficie dello specchio giostra si siede su un perno al centro di un giradischi. Quando la speciale dischi a 78 giri picture sono giocate le immagini stampate in tutto il animare etichetta di carta. (Vedi tipi insoliti di dischi )
La parola praxinoscopio traduce approssimativamente come "spettatore d'azione", dal greco radici πραξι-(conferiscono πρᾶξις "azione") e scop-(conferiscono σκοπός "watcher").

martedì 1 febbraio 2011

FEBBRAIO




FEBBRAIO.....Il nome del mese deriva dal latino februare, che significa "purificare" o "un rimedio agli errori" dato che nel calendario romano febbraio era il periodo dei rituali di purificazione, tenuti in onore del dio etrusco Februus e della Dea romana Febris, i quali avevano il loro clou il giorno 14. Tale ricorrenza pagana sembrerebbe poi essere confluita nel culto cristiano tributato in onore a Santa Febronia, poi soppiantata da San Valentino e trasferita al 25 giugno. Assieme agennaio è stato l'ultimo mese aggiunto al calendario, poiché i romani consideravano l'inverno un periodo senza mesi. Secondo i miti, fu Numa Pompilio, nel700 a.C., a inserirli entrambi per potere adattare al calendario l'anno solare: il febbraio originale conteneva 29 giorni (30 in un bisestile). Augusto avrebbe rimosso in seguito un giorno di febbraio per aggiungerlo al mese in suo nome, agosto, (rinominato da Sestilio), in modo che il mese dedicato a Giulio Cesare,luglio, non sarebbe stato più lungo. Questo fatto, provato da poche fonti non certissime, è contestato da molti storici che reputano più probabile un febbraio da sempre di 28 giorni.
Nominalmente febbraio era l'ultimo mese dell'anno romano, che iniziava a marzo. Poiché i calcoli calendariali antichi erano imprecisi, alcune volte i sacerdoti romani inserirono un mese di inframezzo, Mercedonius, dopo febbraio, per riallineare le stagioni.
Nomi storici di febbraio sono l'anglosassone Solmoneth ("mese del fango") e Kale-monath così come il corrispettivo carolingio Hornung.
Nel vecchio calendario giapponese, il mese è chiamato Kisaragi (如月, 絹更月 or 衣更月, che letteralmente significa "il mese del cambio di vesti"). Altro nome nipponico è Mumetsuki (梅見月, che significa letteralmente "il mese in cui si vedono i fiori di prugno") o Konometsuki (木目月, "il mese nel quale gli alberi prendono nuova vita"). In finlandese, il mese è chiamato helmikuu, "mese della perla".
Febbraio è conosciuto come Black History Month ("Mese della storia nera") negli USA e Canada.