sabato 16 luglio 2011

IPPOCAMPO ... CAVALLUCCIO MARINO


Cavalluccio marino o ippocampo

Ecco un'altra di quelle creature marine bellissime e ricche di fascino, che popolano spesso i nostri sogni infantili per il loro aspetto misterioso e la loro apparente fragilità, tanto da essere diventati nel tempo uno dei loghi più diffusi tra coloro che si occupano di mare, a tutti i livelli.


Nella realtà si tratta di un pesce (Hippocampus hippocampus) singnatiforme, stessa famiglia di cui fanno parte anche i pesci ago, dalla testa che ricorda quella di un piccolo cavallo. Dal punto di vista riproduttivo, essi presentano una caratteristica singolare per cui la femmina depone le uova in una tasca ventrale del maschio, che le custodisce fino alla schiusa. I maschi girano così per i mari con il pancione, nel quale si sviluppano i piccoli. Attivi sessualmente già tra i 6 e gli 8 mesi di vita, i Cavallucci marini possono deporre da 5 a 1000 uova. In genere il loro corpo è compresso sui fianchi e presenta ispessimenti ossei ed appendici lungo il dorso. Presentano un muso allungato con bocca rivolta verso l'alto (da cui la specie detta "camusa") la cui apertura è molto piccola ed è tale da consentirgli una dieta alimentare estremamente selezionata. Ciò è poi ulteriormente acuito dal fatto di non avere una vera e propria dentatura, tanto che potremmo dire che "aspirano" il cibo, che consiste poi in piccoli crostacei e zooplankton.I cavallucci sono dotati di pinne dorsali ed anali, una coda prensile, mentre la loro colorazione può variare dal nero-bruno con punti bianchi, al rosso e fino al giallo. La lunghezza può arrivare fino a 15-30 cm. Il Cavalluccio marino si muove usando come propulsore la pinna dorsale, che batte intorno a 70 volte al minuto, ma ha anche due pinne pettorali vicino alla testa che utilizza per le manovre e una coda prensile che adopera per ancorarsi al corallo, alghe o gorgonie. Ricordiamo infine che i Cavallucci marini vivono solo in acque marine, in acque non profonde e vicino alle coste (non oltre i 50-60 metri). Esistono specie di Cavallucci marini tropicali ed altre proprie delle aree temperate, cosicché nelle acque tropicali possiamo trovare l'Ippocampo kuda, mentre nelle temperate ilGuttulato e l'Hippocampus hippocampus. Ricordando infine che i cavallucci marini devono il nome al greco Hippos(cavallo) e kampos (mostro di mare), per i poeti greci divennero delle creature mitiche per metà cavalli, di cui si servivano gli dei per attraversare i mari e gli abissi. Le scene mitologiche lo rappresentano come un cavallo, con la parte inferiore di pesce o delfino. Secondo i miti greci, il carro di Poseidone era trainato da un esemplare di Ippocampo.

5 commenti:

❀~ Simo ♥~ ha detto...

grazie per questo bella canzone, i bambini sono dei talenti! ciao...andiamo al mare?

Sandra M. ha detto...

Che carino ... e che tristezza vederlo morto.
Quando ero piccola se ne vedevano tanti .... ANCHE DALLE PARTI DI RIMINI ... pensa!!!!
Buona domenica.
Macca

Vania ha detto...

@Simo...
...di nulla....certo che i bambini hanno talenti.

...niente mare...troppe code/caos...ma con la canzone è già qualcosa :)

@Sandra M.....
...è vero.

...ma sai che mi ha detto la stessa cosa la signora dove vado io ...difatti questo cavalluccio è suo...e mi raccontava che anche molte conchiglie ENORMI....si trovavano non molti anni fa anche nei bagniasciuga del "nostro" mare Caorle.

Ninfa ha detto...

Sì, è vero confermo ciò che ha detto Sandra, i cavallucci popolavano anche il mare di Cesenatico, quando io ero piccola. Ora purtroppo qui da noi si sono estinti ed è una cosa piuttosto triste. La sua forma, così curiosa, fa veramente volare la fantasia e posso capire come possa essere entrato a far parte anche della mitologia. Molto interessanti tutte le notizie che ci hai fornito su questo pesciolino, Vania. Ciao e buona domenica!

Vania ha detto...

@Ninfa...
...si... è stato interessante anche per me...peccato che in pochi anni sia cambiato l'ambiente marino così vicino a tutti Noi.
...comunque .... per fortuna questo fascino particolare non lo può perdere ed è anche "scritto".