I “Ranuncoli” sono dei fiori semplici ma eleganti provenienti dall'Asia. La conoscenza di queste piante è molto antica. I turchi chiamavano queste piante “Fiori doppi di Tripoli”; mentre lo scrittore e filosofo romano Apuleio (125 – 170) le nominava come “Erba scellerata” a causa della loro tossicità; i greci, più anticamente, avevano invece trovato il nome di “Batrachion” (vedi paragrafo seguente). Così con queste informazioni il botanico italiano Paolo Bartolomeo Clarici (1664 – 1725) introduce la descrizione del “Ranuncolo” in un suo scritto[1].
Etimologia [modifica]
Il nome generico (Ranunculus), passando per il latino, deriva dal greco Batrachion[2], e significa rana (è Plinio scrittore e naturalista latino, che c'informa di questa etimologia) in quanto molte specie di questo genere prediligono le zone umide, ombrose e paludose, habitat naturale degli anfibi.
La denominazione scientifica attualmente accettata è stata proposto da Carl von Linné (1707–1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum del 1753.
5 commenti:
Che bel disegno da realizzare con il cucito, io mi limito ad ammirare la foto....una bella giornata! Cri : )
che bello almeno sul ricamo si iniziano a vedere i primi fiori sboccaiti
Di tante belle cose che qui ci sono, posso dire che mi ha emozionato in modo intenso lo schema iniziale, perché tanto mi ricorda dei miei lontani tempi delle scuole elementari?
ciao io adoro il giallo ... ottimo post.
a presto
@Cristina...
..grazie!:)
@Vans..
...si hai ragione.
.. stamattina sono andata al mercato...una miriade di primule...una primavera per gli occhi.:))
@Adriano Maini...
...bene...i papaveri...contenta del tuo ricordo.:)
@vania rifugio da tutti...
...il giallo...vediamo se riuscirò a mettere in cantiere la mimosa.:))
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